Prospettive Enti locali, dal convegno di Castelpetroso una carica di fiducia

Castelpetroso. Da sinistra nella foto: Giallonardi, Pietracupa e Giancola
Castelpetroso. Da sinistra nella foto: Giallonardi, Pietracupa e Giancola

«Spesso non ci pensiamo, ma il mondo dell'associazionismo diventa di primaria importanza quando sostiene ed aiuta la politica ad intercettare i bisogni della collettività».

Così il Presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa, al convegno dal titolo "Prospettive delle Comunità Locali", che si è tenuto venerdì sera presso il Salone delle Feste di Castelpetroso e promosso dall'Associazione socio-culturale "Molise in Movimento".

«Vorrei complimentarmi con l'Associazione "Molise in Movimento" e con il suo Presidente, il Prof. Lionello Giancola - ha continuato Pietracupa - che questa sera mi ha offerto diversi spunti di riflessione e azione in un campo che potrebbe rappresentare la vera svolta del Molise, vale a dire la valorizzazione del nostro territorio tramite progetti turistici e di promozione. Oggi l'intero sistema sociale e politico è cambiato e, evitando la contrapposizione tra cittadini ed eletti, dobbiamo intercettare le proposte che ci provengono dal territorio per soddisfare l'interesse collettivo. Non è più tempo di fare promesse irrealizzabili, ma dobbiamo essere più attenti a selezionare progettualità meritevoli e concrete. In un momento in cui si tende a nascondersi, io vado in giro a rappresentare la classe politica molisana e non mi stancherò mai di dire che anche se il Molise è una regione debole sui numeri, perché la più piccola d'Italia, noi, con l'impegno, possiamo trasformare tale debolezza in forza.
 
Se non riusciamo a promuovere il territorio, la nostra terra, le nostre peculiarità all'esterno è perché sono mancati progetti che veicolassero questo messaggio positivo. Credo  ci sia bisogno di una maggiore presa di coscienza che siamo in grado di fare qualcosa e che siamo proprio noi molisani ad avere un valore aggiunto quale il senso dell'ospitalità e dell'accoglienza. Per questo, sono convinto che sia necessario creare un sistema integrato di sostegno e valorizzazione delle caratteristiche del territorio, compatibile con la nostra dimensione. Il Molise vanta un territorio compatto che ha tutto, per questo possiamo ragionare, in sinergia, per sviluppare un sistema che dia beneficio alla nostra terra. L'ingrediente basilare è il coraggio di reinventarsi, così come ha fatto l'Associazione che questa sera ci ospita, e garantire così un futuro al territorio regionale. Anche dal punto di vista amministrativo è arrivato il momento di cambiare; con questo intendo dire che la macchina burocratica deve velocizzarsi e i rappresentanti della stessa devono lavorare al fianco di coloro che vogliono accedere a forme di finanziamento regionale o a informazioni di ogni genere. Abbiamo la possibilità di venir fuori da questa situazione di empasse solo lasciando fuori l'individualismo. Nei momenti di difficoltà si sta insieme e si lavora  con spirito di collaborazione; ben vengano, quindi, iniziative come quella di questa sera con cui siamo riusciti a confrontarci su temi strettamente legati al riscatto del Molise e alla creazione di attrattività, per consentire a questi territori lo sviluppo che meritano.
 
Tanti sono i progetti che posso dire di aver sposato e che credo vadano nella stessa direzione di questa serata; parlo dell'attività dell'Associazione "Borghi d'Eccellenza del Molise" e del progetto, promosso dalla Presidenza del Consiglio, sulla costituzione della Via Francigena del Sud e che consentirà maggiore sviluppo per il Molise quale tappa del percorso religioso. Per questo c'è bisogno di una nuova mentalità di cui noi tutti dobbiamo essere protagonisti».

Nel corso della serata è stato affrontato il tema dell'accorpamento dei piccoli Comuni,  cui il Molise sarà assoggettato per circa il 92% del territorio. A seguito della relazione dell'Avv. Giallonardi, il Presidente Pietracupa ha espresso le sue preoccupazioni circa le eventuali ricadute che tale accorpamento potrebbe apportare a livello locale.

«Si rischia di tornare indietro di anni - ha affermato - per questo la politica ha una grossa responsabilità nel tutelare ogni piccola realtà molisana; ben venga l'accorpamento, se è questo di cui abbiamo bisogno, ma non lasciamo che avvenga una fusione a freddo bensì un accorpamento di centri vicini tutelando, allo stesso tempo, le peculiarità di ciascuno di essi»

 

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