Rete Italiana di Cultura Popolare, incontro operativo

Arianna, Rete mediterranea di cultura popolare alla quale ha aderito anche il Molise
Arianna, Rete mediterranea di cultura popolare alla quale ha aderito anche il Molise

Il Servizio Enti Locali e Polizia Locale ha aderito alla Rete Italiana di Cultura Popolare ed ha siglato a Sassari il 19 e 20  giugno 2012, con la partecipazione dell'Assessore Antonio Chieffo,  la Carta dei Valori,  un Protocollo d'intesa che ha dato vita ad "Arianna. Euro Mediterranean Network of Culture and Heritage", rivolto a tutti quei territori che riconoscono nel valore del confronto culturale un'idea di bene comune.

Nel pomeriggio di oggi, presso il Servizio Enti Locali e Polizia Locale di Isernia in Via Farinacci 9, si è svolto un incontro operativo presieduto dal Direttore di Servizio, Dott.ssa Emilia Petrollini, con la partecipazione di Antonio Damasco, Direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare e numerosi Sindaci della provincia di Isernia e di Campobasso.

Sono quindici i Comuni molisani che hanno manifestato interesse alla partecipazione delle attività proposte dalla Rete Italiana(Vastogirardi, Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana, Agnone, Sant'Agapito, Scapoli, Carpinone, Montaquila, Civitanova del Sannio, Civitacampomarano, Jelsi, Giardino della Flora Appeninica di Capracotta),
che hanno risposto prontamente alla richiesta di adesione e che saranno coinvolti nelle  seguenti iniziative: Indovina chi viene a cena, Festival delle Province, Festival internazionale dell'oralità popolare, Università itinerante, Campus scuola per la cultura popolare.


Altro tema dell'incontro  è stato la candidatura dei "Testimoni della Cultura Popolare", uno dei progetti più significativi della Rete Italiana di Cultura Popolare, che gode della supervisione di un Comitato scientifico  per la valorizzazione di tutte quelle feste, riti, performances ed azioni, espressione di quel valore inscindibile che la storia del territorio rappresenta.


I Testimoni individuati avranno il compito di difendere, con orgoglio, la linfa vitale che è nelle radici di ogni comunità e di ogni territorio, sino a rimetterla in circolo riproponendo germogli di modernità che nascono dalla continuità con il passato, la storia, la memoria.

 

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