Festa del Molise, l'autonomia del popolo molisano

Campobasso, Teatro Savoia. L'entrata è libera e gratuita fino alla copertura dei posti
Campobasso, Teatro Savoia. L'entrata è libera e gratuita fino alla copertura dei posti

La Festa del Molise 2012, nel  49° anniversario dell'istituzione della Regione Molise, sarà celebrata  quest'anno con un convegno che avrà luogo lunedì 17 dicembre presso il Teatro Savoia di Campobasso, con inizio alle ore 16. Tema prescelto: "L'autonomia del popolo molisano - Dai Sanniti all'Italia repubblicana". Prevista una Tavola rotonda con il Presidente della Regione, Michele Iorio, il Prof. Adriano la Regina, uno dei massimi esperti di archeologia e storia dell'antico Sannio, e il Prof. Giovanni Cannata, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi del Molise. Farà seguito una riflessione sul romanzo storico "Viteliù - Il nome della libertà" di Nicola Mastronardi con l'intervento dell'autore e degli attori Michele Placido, Giorgio Careccia e Barbara Petti, che leggeranno alcuni brani del romanzo, accompagnati dal pianista Simone Sala.

La parte conclusiva dell'evento è affidata al "Giovane Coro Montini" dell'Istituto Comprensivo Statale "L. Montini" di Campobasso, formazione corale di duecento ragazzi, che eseguirà canti del repertorio natalizio.
L'iniziativa si pone all'interno della Festa del Molise, istituita con Legge regionale n.3 del
2004, e si prefigge I 'obiettivo di rievocare il percorso che portò, attraverso i secoli, il popolo molisano a godere di un'autonomia regionale all' interno dell'architettura istituzionale della Repubblica.


«Le migliori menti della cultura, dell'economia e della politica del Novecento di questa terra - ha detto il Presidente Iorio - si  spesero per proporre e veder accettato un progetto di autonomia gestionale ed amministrativa del territorio che ebbe come frutto una legge costituzionale che istituiva la XX Regione d 'Italia e le dava, quindi, la possibilità di costruire il proprio futuro. Un esempio di  unità di intenti e di capacita operativa ci viene da una classe dirigente avveduta e lungimirante, fatta di cittadini, sindaci, consiglieri provinciali ed esponenti della cultura (tra cui Camposarcuno  e  Masciotta), che proprio novant'anni fa, nel 1922, nell' Aula  Magna  del Convitto "Mario Pagano" di Campobasso, diede vita al ''Primo Congresso regionale molisano", aprendo così un percorso coraggioso e coinvolgente che  portò,  quarantun'anni  dopo,  nel  1963,  il Parlamento repubblicano a riconoscere al Molise il traguardo più ambito: la libertà di costruire il proprio avvenire».


«Oggi più che mai - ha detto ancora il Presidente - l'autonomia regionale rappresenta un valore da esaltare, da proteggere e da utilizzare per superare e vincere le tante negatività della crisi internazionale in atto».

 
 
 
 

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