Strategia adriatico-ionica, sì dal Consiglio europeo

Palazzo della Regione, Sala Giunta. Conferenza stampa
Palazzo della Regione, Sala Giunta. Conferenza stampa

«La decisione del Consiglio europeo rappresenta il compimento di un percorso complesso ed articolato che ci ha portato dal 2004, anno dell'avvio a Termoli dell'Euroregione adriatica, a seguire una serie di tappe per raggiungere un risultato che riteniamo strategico per il futuro del bacino adriatico dell'Europa mediterranea e per gli interessi reali dell'Italia e del Molise».

Lo ha detto il Presidente dell'Euroregione adriatica, Michele Iorio, commentando, in una conferenza stampa, tenuta in mattinata presso la Sala Giunta del Palazzo della Regione, la decisione del Consiglio europeo dello scorso 14 dicembre di dare mandato alla Commissione di sviluppare una specifica strategia nel 2014 per la Macroregione adriatico-ionica.

«Si crea di fatto la terza Macroregione d'Europa, dopo il Baltico e il Danubio - ha dichiarato il Presidente Iorio - e la prima nell'Europa del Sud.  Non solo, si sposta in modo ufficiale l'attenzione dell'UE, per troppo tempo rivolta all'Europa centrale e del nord, per nuove politiche e strategie che guardano al Mediterraneo e alle sue prospettive di sviluppo in un contesto europeo e intercontinentale».

«Fin dal 2004 - ha proseguito il Presidente - l'Associazione che riunisce 26 Regioni ed Autonomie òocali, appartenenti a 6 Paesi diversi, tutti accomunati dal gravitare intorno al bacino adriatico, ha lavorato per convincere i rispettivi Governi dell'opportunità di rendere questo mare, non solo un punto di unione culturale sociale ed economico, ma anche un concreto motore di crescita, capace di realizzare progettualità che vanno da una nuova rete trasportistica moderna e intermodale, con una partecipazione per quella marittima, ad iniziative per la pesca, per la sicurezza e per la protezione ambientale, oltre ovviamente a prospettive turistiche e di interscambio.  Il Consiglio Europeo ha praticamente fatto sua questa nostra progettualità, che ha visto negli anni in azione anche altre iniziative similari, portate avanti dai Governi stessi, dalle Autonomie locali, dalle Università e dalle Camere di Commercio.  L'Euroregione e gli altri network oggi festeggiano la prima tappa di una più grande gara, che dovrà portare alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile, in cui non solo tutti i soggetti interessati potranno svolgere un ruolo da protagonista, ma si potrà finalmente iniziare a pensare ad un'Europa che sposti realmente, con specifiche politiche supportate da congrui finanziamenti, la sua barra di interessi strategici al sud e, quindi, al nostro Paese».

Per quanto riguarda il Molise, va detto che la nostra autonomia, capace di tutelare e di promuovere la nostra identità, potrà trovare il suo giusto spazio di intervento solo in politiche di cooperazione con altre Regioni, sia a livello nazionale che europeo. La Macroregione adriatica-ionica rappresenta, quindi, un elemento strategico per costruire il Molise del domani capace di interloquire con più soggetti, attivando visioni di crescita confacenti alle proprie peculiarità territoriali e sostenibili dal punto di vista economico-finanziario, oltre che ambientale e paesaggistico.
Iorio ha, quindi, convocato, per il prossimo 15 gennaio, una riunione straordinaria dell'Euroregione adriatica a Termoli per prendere atto ufficialmente della decisone del Consiglio Europeo e per allargare il proprio bacino di interesse anche all'Area Ionica.

Il Presidente della Regione, infine, ha anche evidenziato, come in quest'ultimo periodo, siano arrivati al nastro di partenza vari progetti finanziati dall' UE, tesi a creare opportunità di interscambio e di buona governance nell'area Adriatica. A quelli già finanziati si aggiungeranno presto altre iniziative che varranno presumibilmente approvate nei primi mesi del 2013.

 

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