Sisma L'Aquila, messaggio del presidente Frattura

Frattura. Ha voluto testimoniare la sua vicinanza e quella dei molisani ai familiari delle vittime
Frattura. Ha voluto testimoniare la sua vicinanza e quella dei molisani ai familiari delle vittime

Nel quarto anniversario del sisma che il 6 aprile 2009 colpì L'Aquila ed altri paesi dell'Abruzzo, il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, ha diffuso il seguente messaggio:
«Oggi come allora torna il dolore che ci ha lasciati senza parole quattro anni fa. Oggi come allora non ci sono parole giuste per riferirsi a un lutto che ha lasciato l'Italia sospesa in una assoluta sofferenza collettiva. Non c'è tempo che possa cancellare o anche solo lenire il ricordo di un terremoto senza consolazione.

Restano impegni e doveri seri, a cominciare dal sostegno morale per le famiglie delle 309 persone, bambini e anziani, donne e uomini, ragazzi, che dal 6 aprile 2009 non ci sono più. In una notte L'Aquila ha perso i suoi rumori, i suoi odori, le sue luci, la sua essenza. Così è andata per tanti piccoli centri del circondario. Storia e arte si sono polverizzate in macerie cui ancora non si riesce a dare una nuova forma di vita. Ed è, questa, una colpa troppo grave, perché nella ricostruzione del capoluogo del nostro vicino Abruzzo c'è la ripresa della vita stessa della città.

Noi molisani lo sappiamo perché una tragedia, ancorché di numeri assai inferiori, l'abbiamo subita e affrontata, forse, non proprio nel migliore dei modi. I numeri, però, sono insignificanti di fronte alla morte e alla cancellazione di ogni forma di vita. Noi molisani sappiamo bene che ogni anno in più che passa senza che i cittadini possano tornare ad abitare le loro case diventa un tempo enorme per sperare in un ritorno alla normalità. Le istituzioni locali, che di sicuro hanno le loro responsabilità, da sole non possono riuscire in una impresa che ha bisogno del contributo di tutti. Lo Stato, che è quella stessa Italia oggi più che mai vicina all'Abruzzo, deve fare la sua parte: non può sottrarre fondi a chi deve provare a rinascere.

La fiducia e la speranza restano nell'abbraccio con cui stringiamo, a nome di tutti i molisani, i familiari delle vittime del terremoto aquilano, con un pensiero di particolare partecipazione per i parenti di Elvio Romano, Danilo Ciolli, Vittorio Tagliente, Michele Iavagnilio, Luana Paglione e Ettore Sferra, le sei vittime che la nostra regione piange ogni giorno da quella terribile notte di quattro anni fa».

 

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