Elezione Ufficio di presidenza, Frattura: «Eletti per lavorare, non per replicare a polemiche infondate»

Campobasso, Palazzo Moffa. Un momento della votazione
Campobasso, Palazzo Moffa. Un momento della votazione

«Respingiamo al mittente, una per una, le accuse mosse oggi alla maggioranza. Non accettiamo lezioni di moralità, né indicazioni su come funzioni la democrazia da chi manifesta in quest'Aula intemperanze sulla scia di delusioni personali. I nostri esaminatori, gli unici titolati a valutarci, sono i cittadini molisani».

Lo ha detto il presidente della Regione Molise, Paolo di  Laura Frattura, questa mattina in Consiglio regionale intervenendo nel dibattito sulla elezione dell'Ufficio di presidenza e replicando alle accuse mosse dalla minoranza.
«In questa giornata  - ha sottolineato il presidente - che segna l'inizio della XI legislatura, avremmo dovuto salutare l'avvio di una grande avventura con i migliori auspici ed accogliere con il piacere di tutti l'ingresso del Movimento 5 Stelle ed, invece, ci troviamo costretti a replicare alle polemiche infondate di una parte dell'opposizione. Noi, però, non siamo qui per questo e non risponderemo più a nessuna provocazione di parte.  Nessuno di noi del centrosinistra ha fatto il salto della quaglia per un beneficio di ritorno, nessuno di noi vuole ragionare su questioni di numeri. Noi siamo qui a rappresentare tutti i molisani. Portiamo con noi una sola verità, quella di aver incontrato il consenso degli elettori molisani grazie a un progetto politico preoccupato e attento ai bisogni delle persone comuni, giovani, disoccupati, cassintegrati, esodati, donne, anziani».

«In questo Consiglio regionale - ha concluso Frattura - siamo stati eletti per lavorare, per discutere di sostanza, non di rancori pretestuosi. Senza girarci attorno, di fronte a noi c'è una realtà con numeri fallimentari e per recuperarli serve l'intervento di tutti con un confronto serio e determinato».

 

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