Emergenza lavoro, Petraroia dal ministro Giovannini

Confronto al Ministero del lavoro tra Giovannini e gli assessori regionali con delega alle Politiche per l'occupazione
Confronto al Ministero del lavoro tra Giovannini e gli assessori regionali con delega alle Politiche per l'occupazione

Il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, ha preso parte  a Roma all'incontro tra il ministro al Lavoro, Enrico Giovannini, e gli assessori regionali con delega alle Politiche per il lavoro.
Tema dell'incontro, il confronto sulle scelte da compiere riguardo l'emergenza occupazionale nazionale in cui versa il Paese, nonché la valutazione di possibili provvedimenti da adottare con urgenza per finanziare la cassa integrazione e la mobilità in deroga, lo sblocco del fondo sociale e le misure da assumere in favore degli esodati e dei lavoratori ingiustamente penalizzati dalla riforma pensionistica.

Una partecipazione, quella dell'assessore regionale alle Politiche per l'occupazione, sicuramente non sterile, ma caratterizzata da proposte concrete, sostenute da un'apposita documentazione, predisposta anche con l'aiuto dei dipendenti della Struttura regionale,  che Petraroia ha consegnato  nelle mani del ministro Giovannini.
«A fronte di una simile situazione che mina le fondamenta del sistema economico e sociale regionale - ha affermato il vicepresidente dell'Esecutivo - ho ritenuto utile ed opportuno raccogliere schede di sintesi riguardanti le principali vertenze che investono la realtà molisana e il numero totale delle persone che aspettano la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga che  ho consegnato al ministro Giovannini».

«Tale idea - ha sostenuto Petraroia - è nata dall'aver ascoltato costantemente, in questi primi mesi di legislatura, storie drammatiche e di sacrifici, come quella di Giuseppe Rosati di Santa Croce di Magliano, laureato in Agraria e con varie specializzazioni post laurea che, non trovando speranze di futuro occupazionale in Molise, è emigrato lo scorso 25 maggio in Canada e da ieri è già al lavoro come agronomo di un'azienda agricola locale, al cui interno lavorano 250 addetti».

Giuseppe è uno dei 28.690 giovani molisani disoccupati/inoccupati tra i 18 e i 35 anni che vivono quotidianamente una profonda situazione di disagio a causa della mancanza di prospettive lavorative nella propria regione e nella propria nazione.
Nella regione Molise, sulla base dei dati ISTAT, la disoccupazione giovanile è passata dal 29% del 2011 al 42% del 2012, mentre quella femminile dal 36% al 44%. Si è registrato, inoltre, un incremento del 558% di ore di cassa integrazione straordinaria tra il primo quadrimestre del 2012 e il primo quadrimestre del 2013. 
5.575 i lavoratori che hanno usufruito, nel corso del 2012, della cassa integrazione straordinaria per un totale di 1.356.203 ore.

«Sulla base della drammaticità di tali numeri - ha affermato Petraroia - è stato sollecitato un confronto presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, alla presenza del sottosegretario Filippo Patroni Griffi, che ha già anticipato la disponibilità ad aprire un confronto specifico con la Regione Molise, al quale prenderanno parte anche l'on. Sabrina De Camillis e i competenti Ministeri del Lavoro, dello Sviluppo economico, dell'Economia e dell'Agricoltura».

I temi che verranno discussi e analizzati riguarderanno diversi argomenti:  l'assegnazione allo stabilimento FIAT di Termoli della produzione del nuovo motore, le vertenze sulle filiere dell'avicolo, del tessile, del bieticolo-saccarifero e quelle relative al comparto dell'edilizia, lo sblocco delle risorse per la ricostruzione post-sisma e quello relativo ai fondi per la sanità, cercando soluzioni idonee alla stabilizzazione dei precari e al blocco del turn over connesso al Piano di rientro del deficit.

 
 

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