Microzonazione sismica, concluso primo step

Nagni: «Importante strumento di prevenzione e valutazione del rischio sismico»
Nagni: «Importante strumento di prevenzione e valutazione del rischio sismico»

L'assessore regionale ai Lavori pubblici Pierpaolo Nagni rende noto che, nell'ambito delle iniziative della Regione Molise mirate alla prevenzione del rischio sismico, si è conclusa la fase di microzonazione di livello 1 per un primo gruppo di centri abitati della provincia di Isernia ricadenti in 1^ zona sismica.
 
Il progetto, già realizzato per i Comuni della provincia di Campobasso nell'ambito delle iniziative poste in essere in conseguenza del sisma  del 31 ottobre 2002, ha l'obiettivo di valutare la pericolosità sismica locale individuando le zone stabili, le zone stabili suscettibili  di amplificazione locale del moto sismico e le zone suscettibili di instabilità. Nel territorio isernino, tale progetto è stato avviato lo scorso anno  e ha visto un' impegnativa fase di preparazione. È  stato infatti necessario compiere, con la collaborazione dell'Università del Molise e l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, gli studi di base che non esistevano ma che erano fondamentali per l'attività di microzonazione. I dati ottenuti dallo studio effettuato verranno opportunamente resi in forma grafica e la cartografia di sintesi sarà trasmessa a tutte le Amministrazioni comunali che, per effetto della legge regionale 13/2004,  hanno l'obbligo di recepire le prescrizioni derivanti dalla microzonazione: se dagli elaborati trasmessi emergessero  elementi di pericolosità, i Comuni hanno l'obbligo di tenerne conto e di adeguare gli strumenti urbanistici vigenti.

«Oggi - ha annunciato l'assessore Nagni - siamo giunti alla conclusione del primo step. Abbiamo infatti approvato la microzonazione di livello 1 per i primi quattro Comuni della provincia di Isernia: Filignano, Montaquila, Monteroduni e Pozzilli ,ed è di prossima approvazione anche la delibera per Castelpizzuto, Fornelli, Longano e Macchia d'Isernia. Per quel che riguarda, invece, i Comuni di Cantalupo, Pettoranello, Roccamandolfi, Sant'Agapito, Carpinone, S.Elena Sannita, Pesche e Isernia, le pratiche sono già in istruttoria presso la Commissione tecnica nazionale del Dipartimento della Protezione civile».

«La definizione del livello 1 della microzonazione  - ha continuato l'assessore  - è un risultato importantissimo ai fini della prevenzione e della valutazione del rischio sismico. Tale studio   è uno strumento indispensabile per i piani di governo del territorio, per la pianificazione, per l'emergenza e per la progettazione di opere. Fornisce, infatti,  una base conoscitiva della pericolosità sismica locale delle diverse zone consentendo di stabilire gerarchie di pericolosità utili alla programmazione di interventi di riduzione del rischio sismico, ma anche utili ad orientare la scelta di aree per i nuovi insediamenti al fine di evitare, in caso di ulteriori scosse sismiche, le tragedie e i disagi che hanno già pesantemente segnato la nostra regione», ha concluso Nagni.

 

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