CARSIC e Fisiomedica Loretana, confronto in Assessorato

Il vicepresidente Michele Petraroia
Il vicepresidente Michele Petraroia

«La vertenza C.A.R.S.I.C. è stata oggetto di una complessa riunione svoltasi il 14.06.2013 in Assessorato a cui hanno preso parte la proprietà e le rappresentanze dei lavoratori.

Dopo un estenuante confronto si è stabilito di sospendere la procedura di mobilità per n. 48 addetti e avviare una ricognizione con le competenti strutture della Regione e dell'ASREM circa la rivalutazione ISTAT della retta giornaliera riconosciuta all'Istituto di Riabilitazione, e ferma dal 2005.
Il Molise prevede un importo pari a 109 euro al giorno a fronte di 209 euro dell'Abruzzo e di somme ancora più alte di altre regioni.
Non di rado accade che i pazienti molisani non trovano posto nelle due strutture riabilitative regionali (C.A.R.S.I.C. e Fisiomedica Loretana di Toro) e sono costretti a ricoveri in Istituti di altri territori con comprensibili disagi per le loro famiglie, aumento della spesa per la Regione Molise e perdita secca di posti di lavoro, per gli occupati del settore.

Per le menzionate motivazioni è auspicabile limitare la mobilità sanitaria passiva, potenziare l'attività della Fisiomedica Loretana di Toro e dell'istituto di Riabilitazione C.A.R.S.I.C. di Venafro e individuare ogni altra modalità che consenta di contenere i costi, diminuire la spesa pubblica, tutelare i pazienti, difendere i lavoratori ed evitare alle famiglie spostamenti verso centri ubicati in altre regioni.
I confronti svoltisi presso l'Assessorato al Lavoro sia con la Fisiomedica Loretana di Toro che con il C.A.R.S.I.C. di Venafro, hanno consentito di avviare una prima istruttoria tesa a fermare i licenziamenti, approfondire la problematica e individuare delle possibili soluzioni per il comparto della riabilitazione post-acuzie regionale, coinvolgendo le preposte strutture dell'ASREM e dell'Assessorato alla Sanità».

Questo, il testo della nota che il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, ha inviato ai rappresentanti istituzionali della Regione Molise, all'Asrem, al Governo nazionale e alle organizzazioni sindacali.

 

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