Palazzo Moffa, lavoratori vigilanza e Korai in audizione

Conferenza dei capigruppo allargata al presidente Frattura, questa mattina, prima dell'inizio della seduta consiliare, per incontrare i rappresentanti sindacali del settore vigilanza e i dipendenti della Korai S.r.l.. Scopo della riunione: affrontare le delicate problematiche che  interessano lavoratori delle due società e studiare  le possibili soluzioni.

Si è discusso, preliminarmente, della delibera di Giunta regionale n.224, che prevede la soppressione del servizio di vigilanza armata presso molti uffici regionali insieme ad una sostanziale riduzione del numero di ore giornaliere del servizio stesso per le sedi di Isernia, e la delicata situazione della Korai s.r.l., della quale la Regione Molise è socio al 100 per cento, i cui lavoratori dal 2009 non percepiscono la retribuzione.

Ascoltate le richieste  dei sindacati riguardanti la problematica dei lavoratori della vigilanza, il presidente della Giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, ha espresso massima disponibilità per trovare un percorso comune  che porti ad una soluzione che preveda, in primis,  la salvaguardia dei posti di lavoro, ma che allo stesso tempo garantisca una riduzione della spesa per quel che concerne i costi del servizio, anche in prospettiva di una riorganizzazione in un'unica sede degli uffici regionali.
Il presidente Niro ha convocato per martedì 25 giugno, alle ore 18,00, un incontro tra i rappresentanti di Giunta regionale, Consiglio, sindacati, lavoratori e  amministratori della società di vigilanza per scongiurare possibili licenziamenti ed arrivare ad una soluzione unitaria.

Per le problematiche che interessano la società Korai, il presidente del Consiglio, ascoltati i sindacati e il presidente della Giunta, si è impegnato a convocare, nel termine massimo di dieci giorni, un tavolo con l'amministratore unico ed i rappresentanti delle parti sociali per avere maggiori delucidazioni sulla gestione dei finanziamenti regionali erogati alla società. Inoltre, lo stesso Niro ha chiesto ed ottenuto dal segretario regionale UILTuCS, Pasquale Guarracino, il blocco dei decreti ingiuntivi in atto, per consentire una maggiore tranquillità nella ricerca di reali soluzioni.