Programmazione europea 2014-2020, più attenzione per lotta alla povertà ed inclusione sociale

Domani riunione in Assessorato
Domani riunione in Assessorato

La IX Commissione nazionale della Conferenza delle Regioni, nella sessione del 10 luglio, ha adottato un documento predisposto dagli assessori alle Politiche sociali per far inserire nella nuova programmazione europea 2014-2020 la lotta alla povertà e l'inclusione sociale tra gli obiettivi prioritari.

Per domani, 12 luglio, si terrà un primo confronto alle ore 11.00, presso l'Assessorato regionale al Lavoro con le rappresentanza sindacali, le Caritas diocesane, l'Osservatorio delle associazioni di promozione sociale, il Coordinamento del volontariato, gli Enti di Patronato ed i tecnici che stanno predisponendo le linee strategiche della programmazione europea 2014-2020.
L'obiettivo della riunione è quello di individuare soluzioni strutturali al disagio sociale con l'inserimento di misure finanziarie specifiche in grado di dare risposte concrete in un arco temporale di medio termine alle fasce meno abbienti e alle famiglie in difficoltà.

Da segnalare che, nel corso dei confronti istituzionali svoltisi a Roma, tenuti dai dirigenti della Regione Molise e dal vicepresidente della Giunta regionale, sono emerse alcune novità positive in ordine  alla firma dell'accordo presso il Ministero dello Sviluppo riferito allo sblocco di 5,4 milioni di euro sulla quarta annualità dei giovani al lavoro e al credito d'imposta automatico per le imprese; all'utilizzo della parte di spettanze di 1 milione di euro a disposizione delle regioni Sicilia, Calabria, Campania e Puglia che potranno essere destinate a misure di incentivazione all'occupazione anche per le restanti regioni meridionali compreso il Molise;all'anticipazione di 600 mila euro in favore della Regione Molise a valere sul Fondo sociale nazionale che saranno messi a disposizione dei 7 ambiti territoriali di zona per garantire la funzionalità dei servizi sociali comunali con particolare riferimento all'assistenza domiciliare, all'aiuto per i disabili e agli interventi in materia socio-sanitaria; allo sblocco dei finanziamenti per il Servizio civile che consentiranno a circa 41 giovani di poter maturare un'esperienza di pubblica utilità per la durata di un anno.

 

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