Istituti di patronato, intesa raggiunta presso l'Assessorato alle Politiche sociali

Petraroia: «L'obiettivo è quello di realizzare un cammino comune che possa ridare rappresentatività a questi enti e, al contempo, garantire una forte sinergia con l'utenza»
Petraroia: «L'obiettivo è quello di realizzare un cammino comune che possa ridare rappresentatività a questi enti e, al contempo, garantire una forte sinergia con l'utenza»

Una costante collaborazione tra enti di patronato e amministrazione regionale, immaginando una metodologia di lavoro del tutto nuova che riconosca la pubblica utilità e l'effettivo ruolo sociale che svolgono tali istituti, i quali esercitano funzioni di assistenza e di tutela in favore dei lavoratori, pensionati e di tutti i cittadini presenti sul territorio.
 
Si è aperto con questi presupposti l'incontro tenutosi ieri pomeriggio presso l'Assessorato alle Politiche sociali della Regione Molise, alla presenza del vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, del direttore del Servizio regionale Assistenza socio-sanitaria e Politiche sociali, Michele Colavita, e di numerosi rappresentanti degli istituti di patronato e di assistenza sociale presenti sul territorio molisano.
L'assessore regionale, Michele Petraroia, ha proposto ai presenti di collaborare in maniera assidua e costante affinché essi possano diventare una sorta di help desk alle iniziative promosse dalla Regione Molise, in particolare a quelle dell'Assessorato di cui Petraroia ha delega.
 
«Ciò che mi piacerebbe venisse realizzato - ha sottolineato Petraroia - è un cammino comune  che possa ridare rappresentatività a questi enti di servizio e, al contempo, garantire una forte sinergia con l'utenza alla quale potrebbero essere offerti servizi informativi e di consulenza, ad esempio, riguardo le ultime iniziative promosse dal nostro Assessorato sui tirocini estivi di orientamento per gli studenti con un'età compresa tra i 16 e i 29 anni e le nuove istruzioni operative riguardo la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga».
 
Particolare attenzione dovrà poi essere riservata alla fase di dialogo costruttivo che si svilupperà intorno alla realizzazione del nuovo Piano sociale regionale 2014/2016, ove il contributo dei patronati potrà essere davvero prezioso. Nel corso della riunione, intano, il direttore regionale del Servizio Promozione turistica e Rapporti con i molisani nel mondo, Maria Relvini, intervenuta nel all'incontro, ha invitato i presenti ad implementare, attraverso la messa a disposizione di propri dati, la ricognizione relativa alle associazioni degli italiani nel mondo che la Conferenza Stato Regioni ha affidato al Molise e per la quale la nostra Regione ha ottenuto una menzione speciale nel corso del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (C.G.I.E.),  tenutosi dal 27 al 29 giugno scorsi nello splendido scenario del Salone delle Conferenze della Farnesina.
 
Una vera e propria opportunità per gli enti di patronato che si sono resi disponibili a sottoscrivere un protocollo d'intenti e sono pronti ad interagire con la struttura pubblica regionale, la quale è la seconda, dopo il Piemonte, ad aver istituito una specifica legge regionale, precisamente la n. 29 del 2006, che riconosce il ruolo di tali organismi anche attraverso lo stanziamento di apposite forme di contributo.
 
Nel tardo pomeriggio, il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, ha incontrato il presidente di Coonfcooperative Molise, Domenico Calleo, e quello di Federsolidarietà Molise, Fabio Chiacchiararelli, per fare il punto della situazione riguardo lo stato dell'arte in materia di residenze protette e dei centri di riabilitazione e assistenza quali l'AFASEV di Isernia, che assicurino alla persona disabile interventi volti alla crescita del proprio sviluppo psico-sociale, anche quando i familiari non siano più in grado di occuparsi dei loro cari con il progetto denominato "Dopo di noi".
Presenti anche dirigenti dell'Asrem e della Regione Molise. Nel corso della riunione, si è inteso individuare gli step necessari per stabilire linee di intervento strutturate che rendano possibili percorsi integrativi tra metodiche afferenti sia alle politiche sociali che a quelle sanitarie e riguardanti soprattutto le Residenze protette che offrono servizi a persone diversamente abili, le Residenze Sanitarie Assistite, le Comunità Alloggio, le Case di Riposo e le comunità terapeutiche di Recupero.
 
«La sfida che ci poniamo - ha precisato l'assessore alle Politiche sociali, Michele Petraroia - è quella di far decollare la medicina territoriale attivando una rete di strutture residenziali e di centri di riabilitazione sanitaria capaci di offrire una risposta di qualità all'utenza, evitando ricoveri impropri in ospedale e contenendo in tal modo la spesa pubblica. Tra un giorno di ricovero ospedaliero, che supera i 900 euro, e un giorno in struttura residenziale, che si aggira tra i 50 ed i 100 euro, c'è un risparmio possibile di 800 euro che nulla toglierebbero ai diritti del malato ad essere curato ed assistito correttamente».

 

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