Il taglio dello spreco per favorire la ripresa del Molise solidale, capace e meritevole

Il presidente Paolo di Laura Frattura in Consiglio regionale
Il presidente Paolo di Laura Frattura in Consiglio regionale

"Oggi, chiedendo ancora un sacrificio ai cittadini molisani, salviamo dal fallimento le tante imprese che da troppo tempo attendono pagamenti dalla pubblica amministrazione".
Con un intervento diretto e sincero, il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ha illustrato in aula a Palazzo Moffa l'importanza della legge regionale che recepisce il decreto 35/2013, chiedendo alle opposizioni di collaborare all'approvazione del provvedimento. "Con questa legge diamo il segnale di cambio di gestione".

"A causa delle disattenzioni passate - ha sottolineato il governatore davanti al Consiglio regionale -, ci vediamo costretti ad aumentare le aliquote regionali per Irpef, Irap e tassa automobilistica perché unica soluzione che la legge ci offre per accedere a un mutuo trentennale con il quale dare ristoro e ossigeno al mondo produttivo. Come maggioranza - ha precisato -, ci siamo posti il problema della solidarietà. Abbiamo pensato di prevedere nella nostra legge un meccanismo di proporzionalità impositiva, in virtù del quale azzerare ogni forma di incremento per le fasce più deboli della popolazione molisana, ma una scelta del genere ci avrebbe impedito di disporre di liquidità immediata necessaria ai nostri creditori".

"La solidarietà - ha garantito Frattura -, la metteremo in pratica in ogni iniziativa, in ogni proposta di legge, in ogni nostro regolamento, nella pianificazione e nella programmazione, con l'intenzione di avvalerci della collaborazione del Movimento cinque stelle perché a breve si possa costituire la camera di compensazione, strumento nel quale crediamo noi per primi, ma in questa fase precisa non utile alle istanze che registriamo".

"Le economie che stiamo definendo, grazie al taglio dello spreco che perseguiremo per ogni settore, saranno tutte impegnate per ridurre l'indebitamento con l'obiettivo primario di alleggerire le aliquote regionali per mettere in campo, subito dopo, misure destinate alla crescita".
Di fronte a una situazione finanziaria di vera emergenza, con debiti certificati nel settore sanitario, a livello centrale e nei confronti di cittadini, imprese, enti, agenzie, Frattura ha parlato di strada obbligata. "Davanti a noi - ha spiegato -, due scelte: o rimettiamo in linea le nostre finanze nei riguardi di tutti i creditori oppure confermiamo due default, il nostro e quello di chi attende pagamenti. L'iniziativa che ora assumiamo - ha anticipato -, purtroppo, saremo costretti ad applicarla anche per i debiti, oltre 250 milioni di euro, che la Regione ha con la sanità".

Con un'accusa precisa alla passata gestione, il presidente ha ricordato che "più volte l'ex governatore Iorio negli anni scorsi ha parlato di pareggio di bilancio per l'azienda sanitaria regionale. Solo nel 2012 abbiamo registrato un disavanzo di 53 milioni di euro. Ricordo ancora - ha aggiunto Frattura -, la questione dei residui attivi di 1.2 miliardi euro per i quali siamo stati censurati dalla Corte costituzionale: sempre l'ex presidente Iorio ha sostenuto che in cinque giorni questa aula avrebbe potuto risolvere il problema. Bene, già solo in una prima verifica a campione, abbiamo trovato diversi milioni di euro di residui attivi non rintracciabili. La verità - ha precisato il governatore -, è che non abbiamo la liquidità necessaria per soddisfare l'Asrem. Come non l'abbiamo per il trasporto pubblico locale su gomma e per tutti gli altri servizi affidati alle varie strutture".

"È arrivato il momento della serietà reciproca - ha incalzato il presidente -, con la quale non discutiamo solo della casta, ma anche di quella nascosta. Lo faremo con riferimenti puntuali e precisi, senza avere nessuna difficoltà a richiamarli per nome, come fatto finora. Abbiamo scelto di comunicare quello che facciamo con lo straordinario lavoro che ciascuno di noi sta mettendo in campo affinché, a fronte del taglio dello spreco, si possa arrivare a un impegno condiviso, tutto volto a uno spirito della solidarietà a favore dei più capaci e più meritevoli. Questo dobbiamo al nostro Molise".

 
 
 
 

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