Riordino e semplificazione amministrativa, ora c'è la legge

Uffici regionali, Giunta e Consiglio lavoreranno in sinergia. Oltre quattrocento le leggi abrogate

Il Consigliere Antonio Chieffo. E' il primo firmatario della nuova Legge
Il Consigliere Antonio Chieffo. E' il primo firmatario della nuova Legge

D'ora innanzi, la Regione Molise avrà a disposizione uno strumento per il riordino, la semplificazione legislativa, l'aggiornamento periodico della normativa regionale attraverso l'abrogazione espressa di atti normativi tacitamente abrogati o, comunque, privi di efficacia, e per l'approvazione di testi unici, nell'ambito delle materie di competenza regionale in conformità all'articolo 117 della Costituzione.
Lo prevede una legge regionale bipartisan, di iniziativa dei Consiglieri Chieffo, Gentile, Picciano, Leva, Ottaviano, recentemente approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, le cui procedure prevedono un processo sistematico e periodico che coinvolge gli Uffici amministrativi regionali, la Giunta e il Consiglio regionale.

Gli Uffici regionali sono gli attori primi che hanno conoscenza delle normative vigenti e di quelle che non trovano più applicazione; saranno proprio gli stessi a segnalare a Giunta e Consiglio laddove occorre abrogare, riordinare, semplificare e approvare testi unici, azioni queste d'ausilio al legislatore regionale rispetto alle esigenze di coordinamento con la normativa comunitaria e con quella statale d'attuazione.

Il provvedimento stabilisce anche i termini che condizionano questo processo sistematico di riordino e semplificazione, prevedendo tre scadenze annuali: entro il 30 novembre di ogni anno, le Direzioni generali segnalano alla Giunta e al Consiglio le leggi e i regolamenti ritenuti obsoleti o privi di efficacia o, ancora, che necessitano di un intervento di riordino e semplificazione nella forma del testo unico; entro il 1° giugno, la Giunta predispone e presenta al Consiglio regionale una o più proposte di legge abrogative di leggi e regolamenti, oltre ad una proposta di legge che contenga un testo  unico, sulla scorta delle indicazioni ricevute dalle Strutture direttive; entro il 1° febbraio, il Consiglio regionale  può  impegnare  la Giunta a proporre testi unici.

Infine, la legge prevede, all'articolo sette, l'abrogazione, da subito, di oltre quattrocento leggi e di quattro regolamenti, mentre, al successivo articolo otto, convalida diciotto regolamenti.

 

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