Calendario venatorio, Frattura: Federcaccia e Arcicaccia rinnegano se stesse

Il presidente Paolo di Laura Frattura
Il presidente Paolo di Laura Frattura

"A questo punto ci domandiamo: è una moda che non conosciamo, e che pure in Molise è assai seguita, firmare documenti ufficiali per poi smentirli con toni poco lusinghieri il giorno dopo sulla stampa? È il caldo che smarrisce la memoria a chi prima condivide le nostre azioni di governo e nel giro di pochissimo le rinnega? Non è la prima volta che ci vediamo costretti a riprendere contestatori dell'ultima ora, evidentemente diretti da qualche regista nemmeno tanto occulto". Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l'assessore all'agricoltura, Vittorino Facciolla, replicano così alla nota stampa diffusa nei giorni scorsi da Arcicaccia e Federcaccia Molise. Le due associazioni hanno pubblicamente bocciato il nuovo calendario venatorio.

"Dire che siamo stupiti è poco - stigmatizzano Frattura e Facciolla -, il documento che abbiamo redatto lo scorso 30 luglio, a seguito dell'incontro con tutti i soggetti interessati, vanta la firma, quindi l'avallo, anche di Federcaccia Molise e Arcicaccia. Firma spontanea, non certa indotta. Probabilmente indotta - polemizzano il governatore e l'assessore -, è l'ultima infelice uscita delle due associazioni che ci consigliano di consultare il lavoro svolto nelle altre regioni per vedere come il settore della caccia venga valorizzato. Non abbiamo problemi a seguire l'esempio di chi sa fare meglio di noi, anzi. Magari sono stati altri che non l'hanno mai fatto, lasciando arrancare il mondo della caccia regionale in un vuoto normativo e finanziario senza ritorno. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti".

"Come mai - chiedono ancora Frattura e Facciolla -, Arcicaccia e Federcaccia non fanno menzione di strumenti preziosi e necessari al settore, come il piano faunistico regionale, mai approntato da chi c'era prima, promosso adesso, addirittura, a dispensatore di buoni consigli? Quali sono gli emendamenti "tutti condivisibili" dell'ex assessore regionale, Nicola Cavaliere? È solo un caso che proprio Cavaliere, primo autore di questa insulsa sequela di contestazione pubblica al nuovo calendario venatorio, abbia anticipato, in maniera strumentale, il principale problema di ogni settore, la totale assenza di risorse, che noi abbiamo ereditato e per la quale troviamo soluzioni sempre e solo attraverso il confronto e la condivisione con le parti interessate? Cavaliere prova, senza riuscirsi, a ironizzare sulle nostre scuse, pur sapendo molto bene che quando era lui al governo della nostra regione nemmeno un centesimo è stato appostato sull'osservatorio faunistico. La sua non è opposizione costruttiva con la quale noi saremmo ben lieti di collaborare per la ripresa del nostro Molise. Il suo è un tentativo maldestro di buttare tutto in confusione per scaricare su di noi i disastri prodotti dal lungo governo di cui lui è stato attore di primo piano".

"Ci dispiace - concludono il presidente Frattura e l'assessore Facciolla -, che qualcuno si presti a questo gioco, senza temere nemmeno di essere sbugiardato da fatti e carte, perché, è giusto ribadirlo, l'adozione da parte della giunta regionale del Molise di una deliberazione che tenga in considerazione il parere dell'Ispra in merito alle date di apertura, l'apertura per la stagione venatoria 2013-2014 ai cacciatori non residenti e la richiesta di parere all'Ispra del documento allegato sono i tre punti su cui, tra tutti gli altri, hanno espresso parere favorevole anche Arcicaccia e Federcaccia. Dal 30 luglio a oggi che cosa è cambiato?".

 
 
 
 

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