Inizio anno scolastico, il messaggio del presidente Niro

Niro: «La scuola è un bene comune da custodire»
Niro: «La scuola è un bene comune da custodire»

Il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, in occasione dell'apertura del nuovo anno scolastico 2013-2014, ha inviato il proprio messaggio augurale a tutte le componenti della scuola molisana: «A tutti gli studenti, alle loro famiglie, all'intero corpo docente, al personale amministrativo, rivolgo sinceri e calorosi auguri per un anno scolastico proficuo e sereno.
 
La scuola, con tutti coloro che in essa sono impegnati, insegnanti, alunni, e personale tecnico-amministrativo, deve rappresentare, e non lo dico per mera esercitazione retorica, l'elemento fondante e trainante del nostra società, la base su cui costruire anche il futuro del nostro Paese. Non c'è sviluppo, non c'è crescita, non c'è progresso là dove non c'è istruzione, crescita culturale, confronto dialettico, in una parola dove non c'è scuola.
 
La qualificazione di coloro i quali saranno chiamati ad essere prossima classe dirigente, evidentemente determinerà la qualità del sistema economico, della vita sociale, delle risposte politiche ed istituzionali rispetto alle esigenze ordinarie e soprattutto straordinarie, di cui di volta in volta la società ha bisogno.
 
È per questo che anche in un momento di grandi difficoltà economiche e finanziarie alla scuola non può e non deve mancare il sostegno morale e materiale delle Istituzioni. La Regione Molise, pur nella limitazione delle risorse disponibili, che non consentono la trattazione complessiva dei diversi problemi che tormentano l'intero sistema scolastico, ha posto come proprio prioritario obiettivo quello della sicurezza: gli studenti e tutti gli operatori devono essere messi nella migliore condizione possibile di lavoro senza dover correre alcun tipo di rischio. In tale direzione si stanno orientando tutti gli sforzi. 
 
Ai giovani voglio far giungere la mia esortazione ad un impegno deciso e costante negli studi perché solo se sicuri della loro identità culturale e delle più alte conoscenze scientifiche ed umanistiche potranno aprirsi al dialogo con tutti i popoli del mondo, nel solco di quell'ideale di  progresso e di pace. Soprattutto di pace. Quella pace a cui tanto ci ha richiamati in questo giorni Papa Francesco.
 
Agli insegnanti e a tutto il personale tecnico ed amministrativo voglio dire grazie in anticipo, perché tutti ben sappiamo che anche quest'anno, come sempre , profonderanno tutte le energie disponibili, e a volte anche di più, per formare nel miglior modo possibile i nostri ragazzi.
Buon anno scolastico a tutti». 

 

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