Contratto di sviluppo per l'agroalimentare, Frattura: "Il modello che ci unisce e ci rende vincenti"

L'incontro presso la sede dell'Assindustria Molise a Termoli
L'incontro presso la sede dell'Assindustria Molise a Termoli

L'agroalimentare, pilastro della clean economy del Molise di domani, che nasce oggi con la chiamata a raccolta di tutti i protagonisti della filiera, anelli fondamentali della catena unica che passa per produzione, trasformazione e commercializzazione.
Strumenti, strategie, prospettive e emozioni: si gettano le basi per la costruzione delle opportunità di sviluppo più in linea con il territorio molisano, perché "non può esserci crescita economica reale senza il coinvolgimento di tutta la società. Nulla si fa, nulla ha efficacia, riscontro e ritorno, senza che i nostri cittadini ne condividano importanza, significato e valore". È stato presentato a Termoli nella sede dell'Assindustria Molise il nuovo contratto di sviluppo per l'agroalimentare.
 
Numeri, progetti, soggetti interessati e da interessare: il Molise si avvicina alla nuova programmazione europea con le idee chiare nella certezza di poter arrivare lontano. Una riunione partecipata e motivata, alla quale hanno dato contributo e colore tutte le voci del partenariato regionale.
 
"Già oggi dimostriamo il cambio di passo, già oggi diamo contenuti al nostro metodo di lavoro", con entusiasmo e grinta il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, ha delineato il modello della nuova agroindustria molisana. Un modello importante e vincente, pensato anni addietro dalla giunta regionale del presidente Giovanni Di Stasi, ma abbandonato subito dopo da una politica che invece ha preferito distribuire risorse rispondendo a una visione miope in favore del singolo e non del sistema. "Torniamo a quel modello di coinvolgimento generale, che vedrà in prima linea anche gli istituti bancari presenti in regione, per segnare in maniera chiara la differenza: l'aggregazione orizzontale e verticale è e sarà la sola strada che seguiremo per dare forma al sogno che tutti coltiviamo della grande filiera di eccellenze nel territorio", la filosofia di Frattura.
 
A parlare del nuovo contratto di sviluppo agroalimentare con il governatore anche l'assessore all'agricoltura, Vittorino Facciolla, e il presidente Giovanni Di Stasi, padre nobile dell'iniziativa di oggi a Termoli. "L'agroalimentare - ha rimarcato l'onorevole Di Stasi -, è il settore trainante per la ripresa dell'economia molisana perché all'agroalimentare si intreccia in una osmosi fitta e sana, clean, pulita in tutti i sensi, la cura dell'ambiente, dei beni culturali e del turismo, le vere eccellenze del nostro Molise". Dunque, l'esperienza passata e la sua declinazione futura per realizzare un sistema profondamente strutturato, calato e rispettoso delle vocazioni del territorio. "Il nostro piano di sviluppo rurale - ha evidenziato l'assessore Facciolla -, non sarà una scopiazzatura di piani pensati per realtà diverse dalla nostra. Appronteremo una programmazione di qualità, partendo dal livello più basso della catena. I nostri interventi saranno coerenti con il territorio. Oggi lo decidiamo e lo decidiamo tutti insieme".
 
Grazie al supporto tecnico dell'ingegnere Massimo Pillarella, dirigente della Regione Molise, durante l'incontro sono stati illustrati tutti i passaggi più salienti della strategia del nuovo contratto di sviluppo, accolto con entusiasmo dagli imprenditori presenti. In tanti non hanno taciuto le difficoltà quotidiane che "i piccoli" incontrano ad affermarsi sui mercati più importanti. Per tutti fondamentale un'operazione di marketing e promozione dell'agroalimentare made in Molise.
 
"La Regione c'è e ci sarà - ha assicurato il presidente Frattura -, ma con un ruolo completamente diverso dal passato. Le logiche di sussistenza non ci appartengono, le archiviamo per sempre. Porteremo novità e innovazione in un serrato rapporto con la ricerca. La Regione sarà strumento e mezzo di facilitazione all'interno di una strategia unitaria, che non concentrerà la sua attenzione sul singolo, ma sugli investimenti generali. La politica non entrerà mai nelle imprese, le accompagnerà nella costruzione delle opportunità puntando sulle nostre autentiche peculiarità. Guideremo in modo unitario e coordinato tutte le singole iniziative, mettendo a fattor comune - ha precisato il governatore -, le risorse a disposizione, tenendo però presente che le risorse non sono solo numeri: sono anche e soprattutto idee, emozioni e opportunità di crescita per chi produce, per chi trasforma, per chi commercializza. Insieme dimostreremo che il Molise non è un'isola felice solo su qualche relazione redatta a tavolino".
 
"Coinvolgeremo - ha concluso Paolo Frattura -, tutti i cittadini nel processo di rafforzamento del legame con il territorio. Sarà un legame profondo e diretto. È arrivato il momento di farci noi ambasciatori entusiasti di tutte le nostre potenzialità, delle nostre ricchezze, delle nostre capacità. Così promuoveremo fuori dai nostri confini l'immagine di un Molise che ha le qualità per meritarsi il suo spazio nel mondo".
 
Definiti al termine dell'incontro i prossimi passaggi per la costruzione del contratto di sviluppo: con il supporto dell'Associazione degli industriali del Molise, disponibile da subito a seguire evoluzioni e orientamenti che si svilupperanno, a breve sarà convocata una più ristretta cabina di regia, alla quale sarà affidato il compito di stilare precise linee programmatiche in una road map vincolante da presentare nella successiva conferenza regionale allargata alla società civile. La conferenza segnerà la partenza operativa del percorso tracciato.

 
 
 
 

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