Perdite idriche e depuratori, incontri con Pit Matese e Pai Castel San Vincenzo

Nagni: «Per il quadro 2014-2020, occorre puntare su opere di rilievo per compiere passi in avanti»
Nagni: «Per il quadro 2014-2020, occorre puntare su opere di rilievo per compiere passi in avanti»

Nell'ambito del calendario di incontri organizzati dall'Assessorato regionale  ai Lavori pubblici e le aggregazioni di Comuni Pisu, Pai e Pit, nate per la suddivisione dei fondi Fesr e Fsc in materia di perdite idriche e depuratori, si sono tenute quest'oggi le riunioni tecniche con il Pit Matese e il Pai Castel San Vincenzo. 
 
In particolare, per il Pit Matese (che raggruppa i Comuni di Bojano, Campochiaro, Cercepiccola, Colle D'Anchise, Guardiaregia,San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Sepino, Spinete e, per la provincia di Isernia, i Comuni di Cantalupo nel Sannio, Castelpetroso, Roccamandolfi e Santa Maria del Molise),  è emersa una situazione delle richieste già piuttosto in linea con gli obiettivi del finanziamento. Un risultato reso possibile grazie anche ad un quadro di riferimento e coordinamento fornito dal Gal Molise,  capofila dell'aggregazione.
Nell'ambito di tale incontro si è discussa l'ipotesi di costruire un nuovo depuratore a Cantalupo nel Sannio con la previsione della fase terziaria del processo mentre, per il settore idrico, di particolare importanza è risultata la necessità di monitoraggio e riduzione delle pesanti perdite idriche nel comune di Bojano. 
 
Per quanto attiene all'incontro con il Pai di Castel San Vincenzo (che interessa anche i Comuni di  Scapoli e Cerro al Volturno), in vista di una rimodulazione di alcuni punti non in linea con il finanziamento originario,  resta ferma la necessità di migliorare il sistema complessivo con riferimento sia al quadro idrico che a quello di depurazione. 
 
Più in generale, l'assessore Nagni, nel ricordare l'obiettivo di affrettare i tempi per chiudere questa fase e poter concentrare le forze sul quadro 2014 - 2020, ha posto l'attenzione sulla necessità  di concentrarsi su opere di una certa rilevanza. «È necessario  - ha dichiarato - puntare su un quadro di opere importanti per poter compiere un passo avanti che altrimenti non riusciamo a fare». «Occorrono  interventi sistemici  e per le altre problematiche, che pure vanno affrontate, è necessario trovare  formule diverse di finanziamento», ha concluso l'assessore.

 

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