Festa dell'Europa 2010, un momento di riflessione e di celebrazione

Manifesto festa dell'Europa
Il poster che ha vinto il concorso di quest'anno. "Il mio cocktail preferito: Popoli, Paesi, Culture"

 
Il Presidente della Regione Michele Iorio, in occasione della Festa dell'Europa 2010 che ricorre nella giornata di domani, ha trasmesso un messaggio a tutte le Istituzioni del Molise invitando le stesse ad adottare idonee iniziative per celebrare l'evento.

Lo stesso Presidente ha auspicato che le scuole del Molise svolgano delle lezioni, proiettino filmati, realizzino confronti, convegni e dibattiti sul grande percorso politico e culturale che ha portato alla costituzione dell'Europa Unita.

Come pure il Presidente della Regione ha invitato i Comuni ad organizzare iniziative nei luoghi, nelle strutture e nelle aree dei rispettivi territori che sono stati oggetto di appositi interventi finanziati dai Programmi Europei. Questo al fine di rendere più immediata ai cittadini la conoscenza dei Piani di sviluppo ideati dalla UE, la loro importanza e la ricaduta concreta che gli stessi hanno sul quotidiano.


 
 

Il messaggio del Presidente Iorio

Iorio Festa dell'Europa
Iorio. Ha esortato tutte le Istituzioni molisane a festeggiare

"La Festa dell'Europa deve essere un momento di riflessione per tutti per comprendere quanta strada è stata fatta fino ad oggi e per delineare il percorso futuro del Continente. L'Europa Unita, così come fu pensata dai "padri fondatori", tra cui i nostri De Gasperi e Spinelli, doveva, deve e dovrà essere, non solo una nuova istituzione sovranazionale, ma anche e soprattutto la "casa comune" di tutti i popoli europei in cui ciascuno si riconosce nella sua cultura, nella sua identità, nei suoi valori e nella sua storia.

E' quella di oggi, dunque, la festa di tutti i quattrocento e passa milioni di europei che, "uniti nella diversità", percorrono insieme una strada comune verso il superamento della crisi mondiale, verso la creazione di nuove regole globali nell'economia e nella finanza, verso strategie condivise per la pace e la lotta al terrorismo, verso politiche di aiuti ai Paesi più poveri. Un percorso che deve vedere uniti gli europei anche verso iniziative sempre più concrete ed efficaci per la sicurezza nei Paesi membri, per il lavoro e per coesione sociale.

Credo poi, che come molisani, come cittadini del Mezzogiorno, come popolo di un Paese fondatore dell'Unione e collocato nel Sud del Continente, dobbiamo chiedere alle massime Istituzioni europee di allargare il proprio orizzonte strategico e programmatico al Mediterraneo e, quindi, i agli Stati e alle culture che in esso vivono. Dobbiamo chiedere alla UE un riposizionamento dell'attenzione e della programmazione verso questo bacino, che è stato culla della cultura occidentale e può rappresentare per il futuro una grossa prospettiva di crescita e sviluppo.

Il nostro piccolo Molise sta già facendo la sua parte con l'Euroregione Adriatica e con la piena condivisione delle strategie portate avanti dal Governo nazionale sulle politiche mediterranee.
E' giusto quindi augurarsi che presto potremo vedere la realizzazione di ambiziosi progetti europei che vedano la concretizzazione di infrastrutture (vedi i grandi corridoi di comunicazione), di scambi commerciali, di collaborazioni culturali, scientifiche e politiche con i Paesi transfrontalieri.

Potremo così dare compimento ad un grande progetto che nacque all'indomani del dopoguerra che vedeva uniti governi fino a pochi mesi prima nemici, in un'unica grande idea di pace, di solidarietà e di collaborazione per uno sviluppo ed una crescita armonica tra popoli diversi".

 

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