Questione trasporti, l'assessore Nagni replica alla protesta dei sindaci

Nagni: «Per noi la priorità è trovare la soluzione funzionale, ma occorrono il lavoro di tutti e il tempo necessario. Evitiamo inutili strumentalizzazioni»
Nagni: «Per noi la priorità è trovare la soluzione funzionale, ma occorrono il lavoro di tutti e il tempo necessario. Evitiamo inutili strumentalizzazioni»

In merito alla protesta, ripresa anche da alcuni organi di informazione locale, sollevata dai sindaci di Roccamandolfi, Macchiagodena, Cantalupo, Santa Maria, Bojano, San Polo e Campochiaro, circa la  soppressione di quattro corse di autobus AtM,  interviene l'assessore regionale ai Trasporti, Pierpaolo Nagni. 
 
«Come è fino ad ora accaduto - ha dichiarato -  siamo disponibili al dialogo e al confronto con tutti nel tentativo di andare incontro alle esigenze dei cittadini che ogni giorno si trovano, loro malgrado,  a dover far fronte a difficoltà e disagi nel settore della mobilità. Ci spiace però notare che questa protesta abbia un tono diverso rispetto alle altre e forse anche un diverso obiettivo». 
 
«Occorre precisare, innanzi tutto, che le corse delle quali si parla - ha sottolineato Nagni -  sono al di fuori dei servizi minimi e, per tanto,  i primi ad esserne responsabili sono i sindaci che non le hanno inserite nel piano. Va anche ricordato, poi,  che tali tratte sono state soppresse per decisione dell'azienda AtM e non per decisione della Regione Molise né, tantomeno, dell'assessore ai trasporti».
 
«Il riferimento ai chilometri suppletivi che rientrano nel quadro di aggiudicazione della gara, e al loro utilizzo - ha detto ancora l'esponente della Giunta Frattura -  stride con la protesta dei sindaci incentrata sulle corse. Vorremmo evitare le strumentalizzazioni che, negli ultimi tempi, hanno sempre la stessa regia occulta. Detto questo, resta il fatto che per noi ciò che più conta è pensare alle reali esigenze dell'utenza. Operiamo, però, in un settore complicato  e  confuso e, per poter raggiungere l'obiettivo di una situazione funzionale, c'è bisogno del lavoro di tutti  e del tempo necessario».
 
«Polemiche,  pressioni e atteggiamenti ostili, strumentalizzati o meno - ha concluso l'assessore - non sortiranno gli effetti sperati per qualcuno né, tantomeno, potranno  portare benefici per l'utenza».

 

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