Consiglio regionale, celebrata la Giornata della Memoria

Seduta speciale dedicata interamente alla commemorazione delle vittime del sisma di San Giuliano di Puglia del 31 ottobre 2002
Seduta speciale dedicata interamente alla commemorazione delle vittime del sisma di San Giuliano di Puglia del 31 ottobre 2002

E' durata circa un'ora la seduta del Consiglio regionale del Molise, convocata dal presidente, Vincenzo Niro, nella mattinata di oggi, 31 ottobre 2013, alle ore 9,00, per la celebrazione della "Giornata della memoria",  dedicata alle vittime del terremoto che ha colpito la nostra regione dieci ani fa, il 31 ottobre 2002.
 
Ai lavori, invitati dal presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, hanno assistito anche quattro ragazzi diversamente abili (Fabio, Samuele, Valentina e Luca), la loro educatrice, Elena Salvatore e una volontaria, Liliana Greco.
 
Dopo aver fatto osservare un minuto di raccoglimento a tutti i presenti, il presidente Niro ha dato inizio alla commemorazione sostenendo che «è un momento particolare per il nostro Molise, misto di dolore e di affetto per i piccoli "Angeli" e per la loro maestra di San Giuliano, rimasti vittime del sisma del 31 ottobre 2002». «Una Giornata della Memoria vissuta con grande partecipazione da tutti i molisani», ha detto ancora il presidente del Consiglio.
 
Subito dopo, Niro ha dato lettura di una lettera, scritta per la circostanza della ricorrenza dell'undicesimo anniversario del terremoto, dall'educatrice Elena Salvatore, anche a nome dei ragazzi diversamente abili e della volontaria Liliana Greco, presenti in aula.  
 
"La giornata del 31 ottobre, l'anniversario del terremoto e soprattutto la lunga riflessione sui bimbi che hanno perso la vita 11 anni fa insieme alla loro insegnante - scrive tra l'altro Elena Salvatore -  ci ha fatto anche piangere al pensiero che quel lungo elenco di nomi, cognomi ed età potrebbero essere oggi i nomi, i volti e la possibilità anche di una particolare politica. Molti di quei bimbi oggi avrebbero 18.19,20 o 21 anni e potrebbero essere nel Governo della nostra Regione per tutelare i diritti delle persone che come noi nemmeno conoscono che cosa possono difendere per se stesse, potrebbero essere all'Università per studiare nuove formule di guarigione o di terapia per gestire la nostra disabilità... Il muto ricordo di questi nomi, che ora abbiamo imparato, sussurra nei nostri cuori come una meditata preghiera. Questi bambini e questa insegnante hanno in comune con noi il silenzio, di una parola che per loro ora è Memoria, per noi vuole diventare Partecipazione".
 
Hanno preso quindi la parola, così come concordato nella conferenza dei capigruppo, un consigliere di minoranza, Giuseppe Sabusco, e un consigliere di maggioranza, Salvatore Ciocca, prima dell'intervento conclusivo del presidente della Giunta regionale, Paolo di Laura Frattura Frattura.
 
Prima di sciogliere la seduta, sono stati consegnati degli omaggi ai ragazzi diversamente abili e ai loro accompagnatori.

 

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