Campobasso, 3 maggio 2020 - «Il Molise chiude la fase 1 con i contagi quasi a livello zero. Abbiamo retto come sistema e di questo dobbiamo essere orgogliosi tutti. A livello istituzionale, Regione, Province, Comuni hanno lavorato in grande sinergia. E il livello di abnegazione e sacrificio di medici, operatori sanitari, Forze dell'ordine, Protezione civile e di quanti, con il loro lavoro quotidiano, hanno protetto la nostra salute è stato massimo. Quando parliamo di sistema ci riferiamo non solo all'apparato istituzionale e sanitario che ha funzionato bene, ma anche alla società civile molisana che si è dimostrata diligente e rispettosa delle regole.
Un ringraziamento anche alla maggioranza in Consiglio regionale che si è mostrata compatta e all'altezza con la sfida epocale che stiamo affrontando.
Ora inizia la fase 2, quella nella quale è fondamentale non abbassare la guardia per non disperdere il patrimonio che i sacrifici dei molisani e i provvedimenti per fronteggiare l'emergenza sanitaria ed economica, che prima di altri abbiamo adottato, hanno permesso fin qui di acquisire. Dobbiamo, tutti insieme, impegnarci affinché siano rispettate le regole previste nel nuovo Dpcm e siano monitorati i rientri da fuori regione previsti dal provvedimento governativo per coloro che intendano farlo presso il loro domicilio, abitazione o residenza.
A partire dal 4 maggio, molte famiglie avranno la possibilità di ricongiungersi ai propri cari rimasti bloccati fuori regione a causa del lockdown. Sarà bellissimo, ma delicatissimo. Proprio a queste famiglie chiediamo la massima collaborazione affinché mettano al corrente i loro congiunti su tutto ciò che bisogna fare per la tutela della propria salute e di quella degli altri.
Giova ricordare quali siano gli obblighi: comunicare, entro due ore, il rientro al proprio medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o ai numeri telefonici e alle email dedicati; osservare, salvo diversa disposizione da parte del competente servizio regionale di sanità pubblica, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni; osservare il divieto di spostamenti e viaggi; rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, darne immediata comunicazione alle autorità sanitarie.
Semplici regole, il cui rispetto garantirà al Molise di continuare a far fronte all'emergenza sanitaria con esiti positivi, come finora è stato, e di guardare con concretezza e realismo ad una futura fase in cui, poco alla volta, torneremo alla normalità. Insieme sarà possibile, ricordando sempre che ognuno di noi, in prima persona, è responsabile della diffusione o del contrasto al contagio».
L'appello del presidente della Regione Molise, Donato Toma, alle famiglie molisane in relazione ai rientri previsti dal Dpcm del 26 aprile 2020.