Centri territoriali permanenti, bilancio positivo per l'educazione degli adulti

Fusco Perrella: «Abbiamo iniziato ad investire sulla formazione dei mediatori culturali»
Fusco Perrella: «Abbiamo iniziato ad investire sulla formazione dei mediatori culturali»

Si è tenuto questo pomeriggio, presso la sede dell'Assessorato regionale alle Politiche sociali, un incontro con i CTP - Centri territoriali permanenti di formazione per l'educazione degli adulti - per il monitoraggio dei corsi di lingua e cultura italiana per stranieri, organizzati dalla Regione Molise e finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Un altro importante appuntamento orientato al monitoraggio dei risultati raggiunti e alla verifica dell'efficacia dei corsi, ai fini della certificazione delle competenze linguistiche acquisite, spendibili nel mercato del lavoro.

Tempi di bilancio anche per le "commissioni di accoglienza", istituite nelle scuole con il progetto "Via del dialogo - Accogliere da grandi, accogliere da piccoli", promosso dalla Regione Molise in collaborazione con l'Unicef, con l'obiettivo di favorire l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri e delle loro famiglie.

L'esperienza degli insegnanti provenienti da 15 scuole di tutto il territorio regionale ha evidenziato l'esigenza di utilizzare figure professionali esperte nella mediazione culturale e, nel contempo, la necessità di coinvolgere la famiglia e il territorio per una buona riuscita dell'intervento.
«Due incontri caratterizzati da uno scambio proficuo di idee e competenze - ha commentato l'Assessore Fusco Perrella - necessari per fare il punto della situazione, intervenire sulle criticità emerse e migliorare i programmi volti a facilitare l'inserimento ed il processo di inclusione dei cittadini stranieri».

«Abbiamo iniziato ad investire - ha continuato l'Assessore - sulla formazione dei mediatori culturali, figure essenziali ai nostri giorni, con l'obiettivo di fornire risposte adeguate alle esigenze di integrazione, salvaguardando alcune peculiarità valoriali delle comunità immigrate presenti sul nostro territorio. Continueremo su questa strada, per ampliare e potenziare le conoscenze utili, ai fini di una migliore integrazione dei cittadini stranieri, in particolare dei minori».

 

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