Agroalimentare, primo focus group regionale

Il logo del progetto
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Si è tenuto nei giorni scorsi, presso la sede di Sviluppo Italia Molise, a Campochiaro, il primo focus group della Regione Molise nel settore agroalimentare, previsto nell'ambito del progetto di cooperazione transnazionale Adriatic Danubian Clustering (A.D.C.). Il prossimo focus si terrà nel mese di Aprile e si prevede la partecipazione anche dei rappresentanti delle Associazioni di categoria.
 
Il progetto è iniziato nel settembre 2009 e si concluderа, salvo proroghe, a settembre 2012. Il Lead partner del progetto è la Regione Veneto e prevede la partecipazione di 13 partner europei che appartengono ai seguenti Paesi: Bulgaria, Ungheria, Romania, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia e 4 partner italiani, tra cui la Regione Molise.

A.D.C. è rivolto a valorizzare le competenze produttive nei settori di rilievo strategico in alcuni Paesi dell'Europa sud-orientale  attraverso la costituzione di reti di cluster settoriali capaci di realizzare una effettiva integrazione transnazionale delle imprese più competitive e dei loro sistemi produttivi locali. «La Regione Molise - ha detto l'Assessore Marinelli - ha deciso di rivolgere la sua attenzione al settore agroalimentare; attraverso i focus, in particolare, la Regione cercherà di alimentare l'interesse degli imprenditori  che operano nel settore, al fine di rafforzare la loro posizione nell'ambito della competizione globale.
 
Tutto questo sarà fatto perfezionando i meccanismi del rapporto pubblico-privato ed abbattendo i costi esterni delle aziende. Partendo proprio dal progetto A.D.C., la Regione Molise porrа le basi per la costituzione dei Poli industriali che rappresenteranno in futuro l'unica possibilitа per le aziende di poter accedere agli aiuti comunitari. Mi aspetto, quindi, una partecipazione attiva delle imprese molisane al progetto A.D.C. e sono certo che gli imprenditori locali sapranno coglierne l'importanza e  approfittare dei vantaggi che esso offre».

L'obiettivo generale del progetto, infatti, è proprio quello di superare il deficit di conoscenza reciproca sui potenziali di cooperazione imprenditoriale esistenti in termini di scambio di forniture, di specializzazione di fase, di accesso all'innovazione e di iniziative congiunte sul mercato globale.
 
Il principale risultato che tutti i partner si attendono di realizzare  è quello di rendere efficienti e stabili nuove forme di facilitazione di questa cooperazione transnazionale, accreditandole come meritevoli anche di uno specifico supporto pubblico e costruendo la capacitа di promuovere l'attrattivitа dell'Area adriatico-danubiana per gli investitori internazionali in quanto sistema produttivo integrato di alta competitività.


Per la realizzazione di questi risultati è necessario definire una strategia di cluster transnazionali coordinata, che il progetto ADC persegue attraverso la mobilitazione di risorse umane adeguate ad animare in maniera permanente la circolazione transnazionale della conoscenza all'interno delle filiere di imprese dei settori più dinamici, alimentando così l'interesse degli imprenditori che operano nel settore.

 

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