Sblocco risorse PAR FAS per il Mezzogiorno, le Regioni dicono sì alla proposta Iorio

Roma, Conferenza delle Regioni.  Unanimità sulla richiesta del Presidente Iorio
Roma, Conferenza delle Regioni. Unanimità sulla richiesta del Presidente Iorio

Su richiesta del Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome ha deliberato all'unanimità "di richiedere al Ministro Fitto l'iscrizione, nella Seduta odierna del Pre-Cipe, dell'approvazione dei Programmi delle Regioni del Mezzogiorno (PAR FAS) e l'immediata impegnabilità delle relative risorse, anche al fine di riallineare la situazione delle Regioni del Sud a quelle del Nord".

Il Presidente Iorio, accompagnato dall'Assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, ha evidenziato l'importanza del raggiungimento di una posizione unanime da parte del sistema delle Regioni nel chiedere al Governo, per tramite del Ministro Fitto, lo sblocco operativo per il Mezzogiorno delle risorse PAR FAS.

«Il Sud - ha detto Iorio - ha bisogno di questi fondi per attivare immediatamente programmazioni e progettazioni strategiche a medio e lungo termine che creino un'infrastrutturazione territoriale capace di dare il giusto supporto al mondo imprenditoriale e istituzionale al fine di superare l'attuale momento e rilanciare l'intero Mezzogiorno con l'attuazione di politiche mediterranee e di cooperazione, nell'ottica di una più complessa e coordinata visione nazionale di sviluppo».

"La crisi finanziaria in atto - si legge nel documento approvato in mattinata dalle Regioni -,  la fortissima esigenza di ridare slancio allo sviluppo, in particolare per quanto riguarda gli investimenti, il collegamento con le risorse addizionali dei fondi strutturali nel quadro di coordinamento della programmazione, anche al fine di evitare il disimpegno automatico delle risorse comunitarie per molte Regioni 'collegate' alle risorse FAS, richiedono, oggi più che mai, di stabilire con urgenza quanto reiteratamente chiesto dalle Regioni e assicurato dal Governo, da ultimo in sede di confronto sulla manovra (decreto legge 6 luglio n. 98/2011).
 
Il mancato sblocco delle risorse FAS  rischia di compromettere anche le performance di spesa per i Fondi comunitari assegnati ai Programmi operativi FESR. Le Regioni hanno, nei mesi scorsi, condiviso un proficuo lavoro con il Ministro Fitto che ha consentito di aggiornare i Programmi e renderli coerenti con gli obiettivi del Piano Sud, al fine di consentirne l'immediata cantierabilità, nonché con le riduzioni finanziarie disposte dalle progressive manovre. Il lavoro condiviso, negli incontri bilaterali, in sede tecnica e politica, ha reso possibile altresì la valutazione dell'avanzamento programmatico e finanziario dei fondi".

 «Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - ha aggiunto Vitagliano - è finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi al finanziamento nazionale che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese ed è destinato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale, sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale. E', pertanto, l'unico impianto programmatico che dà prospettive di sviluppo strutturale, oltre il momento della contingenza della crisi».


Per tali ragioni, a completamento del lavoro intenso di concertazione fino ad ora svolto, le Regioni hanno chiesto l'immediata approvazione in sede CIPE di tutti i provvedimenti deliberativi concordati che prevedono l'utilizzo delle risorse FAS.

 

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