6° Censimento generale dell'agricoltura 2010

Passato e presente a confronto
Passato e presente a confronto

L'Assessorato regionale all'Agricoltura e Foreste ha presentato ed illustrato, nel corso di un incontro tenutosi presso la Sala Conferenze della Protezione Civile a Campobasso, i dati provvisori del 6° Censimento generale dell'agricoltura 2010. Un lavoro pregevole e dettagliato  che ha visti impegnati il Responsabile dell'Ufficio di Statistica agraria della Regione Molise, Giuseppe Panichella, e gli altri tecnici della Struttura assessorile di Via Nazario Sauro. Una fotografia aggiornata sul numero delle aziende, sulla superficie agraria utilizzata (SAU), sulla superficie agraria totale (SAT), sulla superficie destinata a seminativi, a coltivazioni arboree, con particolare riferimento ai vigneti, nonché sugli allevamenti.

Lo scorso 5 luglio, l'Istat ha diffuso i risultati provvisori del  Censimento generale, riferiti al 24 ottobre 2010. Essi sono stati rilevati, controllati e corretti dall'Istat in stretta collaborazione con gli Uffici di censimento costituiti presso le Regioni e Provincie autonome e presso i Comuni. La diffusione riguarda le variabili principali tra quelle comprese nel questionario di censimento, mentre è previsto che tutte le variabili, principali e secondarie, siano diffuse come dati definitivi entro aprile 2012, a conclusione dei processi di elaborazione ancora in atto.

Ma vediamo  più da vicino quali cambiamenti sono avvenuti nell'agricoltura molisana nell'ultimo decennio rispetto al precedente Censimento del 2000.
Il profilo che emerge dai dati provvisori del 6° Censimento generale dell'agricoltura è il risultato di un processo pluriennale di concentrazione dei terreni agricoli e degli allevamenti in un numero sensibilmente ridotto di aziende.

Alla data del 24 ottobre 2010, infatti, in Molise risultano attive 27.427 aziende agricole e zootecniche, di cui 4.052 con allevamento di bestiame destinato alla vendita; rispetto al censimento del 2000, la riduzione del numero di aziende è del 13,4%.

La dimensione media delle aziende molisane è passata, in un decennio, da 6,8 ettari di SAU per azienda a 7,2 ettari (+5,9%). Ciò è conseguenza della già citata contrazione del numero di aziende agricole e zootecniche attive, cui ha fatto riscontro una diminuzione della superficie utilizzata più contenuta (-8,4%). L'effetto delle politiche comunitarie, assieme all'andamento dei mercati, ha determinato l'uscita di piccole aziende dal settore, favorendo la concentrazione dell'attività agricola e zootecnica in unità di maggiori dimensioni, avvicinando così la regione Molise media europea. Tale trend si riscontra in maniera analoga anche per la SAT.

 
 
Sala Conferenze Protezione Civile. Il Tavolo dei relatori
Sala Conferenze Protezione Civile. Il Tavolo dei relatori

Anche per il settore zootecnico i dati provvisori segnalano una tendenza alla concentrazione degli allevamenti in un minor numero di aziende, ma di maggiori dimensioni. In Molise la contrazione del numero di aziende è decisamente più forte rispetto ai dati che riguardano l'Italia: nel 2000 le aziende che possedevano anche allevamenti erano il 44,6%, mentre nel 2010 tale percentuale si è ridotta al 14,8% (4.052 aziende).

Le aziende con bovini rappresentano il 62,4% sul totale delle aziende zootecniche; nonostante ciò, si registra una diminuzione del numero di aziende che allevano tale tipologia di bestiame del 37,4% rispetto al 2000, mentre il numero di capi bovini allevati diminuisce solo del 15,5% (47.833 bovini censiti nel 2010). In crescita sono le aziende che allevano bufalini (+15,0%), mentre quelle che allevano equini diminuiscono del 22,0%.

Per tutte le altre tipologie di aziende zootecniche, il confronto è solo parziale a causa del cambio di strategia di rilevazione dei dati che nel 2010 non ha preso in considerazione i capi destinati all'autoconsumo. Per le aziende che allevano ovini e caprini, si registrano flessioni superiori al 65%; per le aziende che allevano suini, avicoli e conigli, si registrano diminuzioni superiori al 90%. Il numero di capi censiti di ovini e caprini diminuisce del 40% circa, mentre i suini diminuiscono del 52,0% e i conigli del 71,1%; in questo generale decremento, costituiscono un'eccezione gli avicoli che fanno registrare, in Molise, un aumento del 49,5%, passando dai 4.031.030 capi del 2000 ai 6.025.430 del 2010.

In attesa dei dati definitivi che verranno diffusi dall'ISTAT nel 2012, si può evincere, in estrema sintesi, che in Molise la situazione è la seguente: il numero delle aziende agricole diminuisce del 13,4%, mentre cresce del 5,9% la loro dimensione media in termini di SAU; le superfici investite a coltivazioni legnose nel complesso rimangono stabili, mentre diminuiscono in maniera marcata il numero di aziende vitivinicole (-53%) e la superficie vitata molisana (- 29,1%); analogamente, per il comparto zootecnico si ha una contrazione del numero di aziende alla quale si accompagna un aumento del numero medio di capi allevati.

 
 
 
 

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