Piano regionale di contrasto alle dipendenze patologiche, Di Sandro promuove il primo incontro sul tema

Di Sandro: «E' necessario confrontarsi per gettare le basi di una strategia definita e sinergica di contrasto alle tossicodipendenze»
Di Sandro: «E' necessario confrontarsi per gettare le basi di una strategia definita e sinergica di contrasto alle tossicodipendenze»

La Regione Molise, con la Legge regionale n. 20 del 2011, ha istituito, per il giorno 10 febbraio, la "Giornata regionale per la lotta alla droga" con lo scopo di promuovere l'organizzazione di iniziative sull'annoso problema della diffusione di sostanze stupefacenti su territorio regionale.

Nell'ambito delle iniziative previste dalla Legge regionale, l'Assessore alla Sanità e Politiche sociali, Filoteo Di Sandro, ha inteso organizzare, venerdì 10 febbraio 2012, con inizio alla ore 9.30, presso la Sala Parlamentino del Palazzo della Regione in Via Genova 11 a Campobasso, la I Conferenza regionale sulle tossicodipendenze allo  scopo di raccogliere informazioni e suggerimenti per la stesura del Piano regionale di contrasto delle dipendenze patologiche.
Il  Piano di azione nazionale antidroga 2010 - 2013 prevede, infatti, che ciascuna Regione definisca un proprio Piano regionale di contrasto contenente obiettivi ed azioni previste per arginare il fenomeno della tossicodipendenza e delle patologie correlate.

«Il modo migliore di affrontare un problema complesso e, purtroppo, molto diffuso sul nostro territorio - afferma l'Assessore Di Sandro -  è sicuramente quello di procedere seguendo delle linee guida definite e condivise. Per questi motivi, ritengo sia di primaria importanza per la nostra regione dotarsi di un proprio Piano regionale di contrasto delle dipendenze patologiche elaborato sulla base delle necessità e delle criticità che gli addetti al settore hanno modo di riscontrare nella loro opera quotidiana».

«La I Conferenza Regionale sulle Tossicodipendenze - spiega l'Assessore -  costituisce, in tal senso, un utile momento di confronto per gettare le basi di una strategia definita e sinergica di contrasto a questo genere di dipendenze. La mia esperienza professionale, oltre che politica, mi spinge ad affrontare con interesse questa tematica che, purtroppo, preoccupa molte delle nostre famiglie e spero che, con la collaborazione di tutti coloro che si adoperano in questo settore, si possano raggiungere risultati positivi e, soprattutto, efficaci».

«Mi auguro pertanto - conclude Di Sandro - che l'incontro del 10 febbraio sia solo il primo momento di lavoro sinergico tra gli operatori sanitari e quelli del sociale per raggiungere quell'obiettivo di condivisione degli sforzi che può costituire una risposta efficace ai tanti problemi che affliggono le generazioni più giovani».

 
 

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