Promozione e tutela della salute mentale, costituito il Comitato regionale

Di Sandro: «Abbiamo messo su un sistema in grado di superare i pregiudizi legati a questo genere di disagi e malattie»
Di Sandro: «Abbiamo messo su un sistema in grado di superare i pregiudizi legati a questo genere di disagi e malattie»

La Regione Molise, con Legge regionale n. 30 del 2002, ha previsto, nell'ambito della disciplina della tutela della salute mentale, la costituzione di un Comitato regionale per la promozione e la tutela della salute mentale.

Nel corso dell'ultima Seduta di Giunta regionale, si è provveduto, su proposta dell'Assessore regionale alla Sanità Filoteo Di Sandro, alla costituzione di detto Comitato, presieduto dall'Assessore competente e costituito dal Direttore del Servizio Assistenza Socio-Sanitaria, dai Direttori delle quattro Unità Operative Complesse (UOC) di Psichiatria della Regione, dal Presidente dell'Associazione delle Comunità di Riabilitazione Psicosociale (CRP), da un rappresentante delle Associazioni dei familiari dei malati ed uno delle Associazioni degli utenti e da un funzionario del Servizio Assistenza Socio-Sanitaria.

Il Comitato regionale per la promozione e la tutela della salute mentale, che resterà in carica per l'intera legislatura, avrà essenzialmente compiti propositivi nei confronti della Giunta regionale per l'adozione di provvedimenti in materia;  dovrà elaborare un progetto-obiettivo regionale triennale finalizzato alla concreta attuazione sul territorio regionale delle Linee di indirizzo nazionali per la salute mentale e, infine, sarà chiamato a svolgere funzioni di monitoraggio e raccordo delle iniziative finalizzate alla tutela della salute mentale.

«La costituzione del Comitato - evidenzia l'Assessore Di Sandro -  è un passo importante nell'affrontare una problematica complessa come quella della tutela della salute mentale.
La consapevolezza di poter contare sul parere di esperti del settore e di persone coinvolte direttamente da questo genere di patologie costituisce un buon modus operandi per quanto concerne i futuri provvedimenti che il Governo regionale vorrà realizzare nel prossimo futuro.

Non solo. Il delicato compito di monitorare e raccordare le iniziative realizzate sul territorio e di raccogliere, al tempo stesso, informazioni circa le eventuali criticità che possono verificarsi, ci consente di innalzare il  livello degli interventi e di rispondere, al meglio, alle necessità dei pazienti».

«Credo - conclude Di Sandro - che lo strumento del Comitato ci consentirà di attuare a pieno le Linee di indirizzo stabilite dall'Accordo Governo - Regioni del 2008 e di configurare, anche nella nostra Regione, un sistema in grado di superare i pregiudizi legati a questo genere di disagi e malattie. Solo grazie all'informazione, all'educazione sanitaria ed alla collaborazione si realizzerà un efficiente e solidale sistema di cura».

 

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