Orchestra Stabile Regionale, Mozart a Parigi

Dopo "Tre gioielli settecenteschi" e "Omaggio a Pietro Cappuccilli", la produzione 2012 della Fondazione Molise Cultura e dell'Orchestra Stabile Regionale prosegue con  "Mozart a Parigi", che apre praticamente una stagione musicale autunnale ricca di eventi. 

Tre le esecuzioni che si terranno nell'Auditorium del Palazzo "Ex GIL" di Campobasso: martedì 23 ottobre alle ore 10.30; mercoledì 24 ottobre alle ore 19.00; giovedì 25 ottobre alle ore 21.00.
L'ingresso è  libero e gratuito. Il programma di "Mozart a Parigi" prevede l' Ouverture KV 311 a,  il Concerto per flauto ed arpa in do maggiore K 299 e la Sinfonia N.31 K 297. Direttore, Silvano Corsi; solisti, Giuseppe Di Liddo (flauto) e Patrizia Radici (arpa).

Fondazione e Orchestra Stabile del Molise confermano l'opzione di proporre repertori mirati, una scelta sicuramente felice che pone le due istituzioni molisane in linea con le tendenze del momento.
Mozart a Parigi, ovvero il tentativo infruttoso del ventiduenne Wolfgang di affrancarsi da una corte provinciale, come quella salisburghese dell'arcivescovo Hyeronimus von Colloredo, che ormai stava stretta ad un genio come lui. Il giovane Mozart arrivò a Parigi accompagnato dalla madre nel marzo del 1778.  L'Ouverture KV 311 a  è di dubbia attribuzione, mentre  è certo che compose il Concerto per flauto ed arpa in do maggiore K 299. L'opera fu scritta per Adrien-Louis de Bounières, Duca di Guines, già ambasciatore francese in Inghilterra e valente flautista, e per sua figlia, arpista, a cui Mozart aveva anche dato lezioni di composizione. Si tratta, in realtà, di un doppio concerto in cui l'arpa intrattiene un dialogo galante con il flauto e con l'orchestra, dando vita ad una serie di sonorità di rara bellezza.

Il risultato più importante del soggiorno parigino di Mozart è la Sinfonia n. 31 in re maggiore KV 297, detta appunto Pariser Sinfonie. La sinfonia fu commissionata a Mozart da Jean Le Gros, direttore dei Concert Spirituel. La premiere ebbe luogo il 12 giugno 1778 in un concerto privato presso l'abitazione del conte Karl Heinrich Joseph von Sickingen, ambasciatore dell'Elettorato del Palatinato. La prima rappresentazione pubblica, invece, si ebbe sei giorni dopo durante i Concert Spirituel. La sinfonia fu nuovamente suonata durante i Concert Spirituel il 15 agosto. La Sinfonia N. 31 divenne in breve tempo popolare.

Sembrava che tutto dovesse andare per il verso giusto, ma la morte della madre e le pessimistiche prospettive del suo lavoro indussero il giovane Mozart, su consiglio del padre e sia pure a malincuore, a tornare al servizio di Colloredo. Tuttavia, le avversità del periodo parigino non gli impedirono di esprimere il proprio genio e di dar vita ad autentici capolavori.