Istruzione pubblica, via libera alla road map per un sistema formativo di qualità

Petraroia: «La parola d'ordine è concertazione»
Petraroia: «La parola d'ordine è concertazione»

Prosegue il tavolo di confronto tra l'assessore all'Istruzione Michele Petraroia, i dirigenti della struttura regionale e le organizzazioni sindacali che, dopo lo scorso 7 maggio, si sono riuniti ieri pomeriggio presso l'Assessorato di Via Toscana a Campobasso, al fine di discutere su possibili soluzioni e prospettive di sviluppo che possano migliorare il sistema complessivo della formazione molisana, caratterizzata da forti criticità.

«La parola d'ordine -
ha affermato il vicepresidente Petraroia - è concertazione, sicuramente non pletorica ma giusta e moderata: solo così sarà possibile superare la fase imbarazzante che ha caratterizzato, e che tutt'ora caratterizza, il comparto della scuola, formazione, istruzione, università e ricerca».

«Davvero tante -
si legge in una nota dell'Ufficio Stampa dell'Assessorato -  le emergenze che attanagliano gli studenti, i docenti e i vari operatori che, quotidianamente, vivono il mondo dell'istruzione a 360°. Le riforme nazionali hanno tagliato drasticamente i fondi assegnati, i posti di lavoro, le ore di lezioni, il numero delle cattedre, le dirigenze, l'organico e le attività integrative e di sostegno, con un peggioramento progressivo della qualità del sistema. Se la scuola è riuscita a limitare i danni lo si deve al personale, agli insegnanti, ai dirigenti e ai docenti, che con impegno e sacrificio sono riusciti a salvaguardare un diritto essenziale di cittadinanza».

«E' dall'ormai 2010 che in Molise manca un Piano di dimensionamento scolastico -
ha sottolineato Sergio Sorella, Segretario della CGIL Scuola, che è stato presente all'incontro e, se a livello centrale, il Governo dovesse confermare la linea della politica dei tagli, ai circa 43.000 studenti molisani spetterebbero 54 istituzioni scolastiche a fronte delle attuali 82». 
Ferdinando Mancini della Uil ha sottolineato, invece, come la pianificazione e la programmazione delle attività formative sia indispensabile, evidenziando che la prima azienda del Molise è proprio la scuola.

Il rappresentante della Gilda, Michele Paduano,  ha illustrato come, a causa della mancanza di un'offerta coordinata, a livello territoriale, tra i percorsi degli istituti tecnici e professionali, a Termoli sia stato chiuso l'Istituto Professionale per l'Agricoltura, scelta infelice resasi necessaria considerata la presenza di ben quattro istituti professionali nella cittadina costiera.
Dal canto suo, il direttore dell'Area Terza, dott.ssa Gabriella Guacci, presente all'incontro, ha manifestato ampia disponibilità ad inserire una serie di iniziative nella nuova programmazione 2014 -2020 del Fondo Sociale Europeo allo scopo di garantire un sistema di qualità del diritto allo studio e alla formazione e, al tempo stesso,  ha invitato tutti i presenti a collaborare affinché i punti di debolezza odierni possano diventare punti di eccellenza futuri.


«È indispensabile -
ha ribadito l'assessore regionale all'Istruzione Petraroia - che la Regione Molise  delinei i principi entro i quali realizzare l'offerta formativa territoriale, stabilisca con una legge sull'istruzione gli impegni relativi all'attuazione del titolo V della Costituzione, individui le priorità legate alla rete di trasporti territoriali, nonché i servizi aggregati dei vari Comuni, favorisca l'istituzione di poli scolastici per fronteggiare l'emergenza dell'edilizia scolastica, individui dei poli liceali, tecnici e professionali da realizzare a livello locale, intervenga in maniera più incisiva sulle sezioni Primavera e sulle forme di alternanza scuola-lavoro».

Petraroia, inoltre, ha evidenziato come al percorso intrapreso sui temi emergenziali e sulle scadenze più impellenti si aggiungerà un momento di riflessione e di condivisione nell'ambito della manifestazione generale sul tema della scuola molisana, prevista per il prossimo 5 giugno, denominata "Verso la Conferenza Regionale sulla Scuola", che anticiperà la vera e propria Conferenza del sistema formativo del Molise, la quale vedrà la partecipazione delle istituzioni, delle associazioni dei docenti, dei genitori, degli studenti, dei sindacati, delle forze produttive e che si svolgerà, presumibilmente, in autunno.

«Sicuramente  -
ha spiegato il vicepresidente dell'Esecutivo regionale - occorre recuperare un ritardo come Amministrazione regionale. Per tale ragione è particolarmente significativo, in termini istituzionali, approntare un metodo concertativo che valorizzi il ruolo delle parti sociali e approfondisca le soluzioni di merito in linea con le best practices attivate in altre regioni e con le indicazioni che emergono a livello nazionale e in sede di Conferenza degli assessori regionali alla Pubblica istruzione».
«È questa la direzione che ci piace dare per un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica», ha concluso Petraroia

 

condividi

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO