Giunta regionale, riduzione dei costi e semplificazione delle Strutture

La Giunta regionale. Da sinistra: Scarabeo, Petraroia, Frattura, Facciolla e Nagni
La Giunta regionale. Da sinistra: Scarabeo, Petraroia, Frattura, Facciolla e Nagni

«Su proposta del vicepresidente, Michele Petraroia, la Giunta regionale, nella seduta del 25.05.2013, ha revocato la Delibera n. 198/2010 con cui si rendeva problematica la costituzione in giudizio della Regione Molise contro consiglieri, assessori regionali e presidente».
Lo rende noto,  attraverso un comunicato, l'Ufficio Stampa del vicepresidente Petraroia.
 

«Una vicenda - si legge nella nota - finita sul Corriere della Sera e che suscitò scalpore su scala nazionale, è stata superata con un atto politico chiaro che pone termine ad un'anomalia. Nella stessa seduta è stato assunto un provvedimento in favore della pubblicizzazione degli atti e della massima trasparenza amministrativa costituendo un gruppo di lavoro con diversi dirigenti responsabili di più settori operativi».
 
Sempre su proposta del vicepresidente, la Giunta regionale ha deliberato l'accorpamento dei seguenti Servizi:
   1)      Servizio Organizzazione e Contenzioso del Lavoro + Servizio Gestione Risorse Umane;
   2)      Servizio Ragioneria Generale + Servizio Politiche Fiscali e Acquisizione Risorse Finanziarie;
   3)      Servizio Competitività dei Servizi Produttivi + Servizio Pianificazione e Sviluppo delle Attività  Industriali ed Estrattive;
   4)      Servizio Istruzione + Servizio Formazione Professionale e Politiche Attive;
   5)      Servizio per le Politiche Sociali + Servizio Assistenza Socio-Sanitaria.
 
«Con questa scelta, accorpando servizi vacanti - fanno sapere dalla Segreteria di Petraroia - si riducono strutturalmente di n. 5 unità il numero dei dirigenti regionali e si rende più agile la macchina burocratica con indubbi benefici sia organizzativi che economici. Per una regione con centinaia di milioni di euro di esposizioni debitorie è necessario accelerare un processo di riordino e di semplificazione che favorisca i cittadini e valorizzi il lavoro pubblico dei dirigenti, dei funzionari e dei dipendenti regionali».

 

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