Sentenza Consulta, Petraroia interviene sul contenzioso

Petraroia: «La cooperazione di tutti gli schieramenti politici potrą agevolare la soluzione di un contenzioso difficile e delicato»
Petraroia: «La cooperazione di tutti gli schieramenti politici potrą agevolare la soluzione di un contenzioso difficile e delicato»

In relazione  alla  recente  sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimitą dell'art. 7 della legge  n.23 del 19.10.2012 inerente il Rendiconto generale della Regione Molise per l'esercizio finanziario 2011,  «La Regione Molise, fermo restando le valutazioni di merito sugli effetti del dispositivo, ha anticipato il pronunciamento con la scelta della Giunta regionale di coinvolgere la Ragioneria generale dello Stato in un'attivitą ispettiva di verifica sui flussi di cassa e di competenza tesa ad accertare la situazione finanziaria complessiva dell'Ente».

E' quanto sostiene il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia,  nella nota che accompagna la trasmissione del  provvedimento della Consulta ai membri della Commissione consiliare d'indagine, ai presidenti Frattura e Niro, al direttore generale dell'ente, Antonio Francioni, al responsabile  del Servizio bilancio e controllo finanziario, Alessandro Dal Cin, e al direttore del Servizio avvocatura generale, Alberta De Lisio.  

«In aggiunta - scrive ancora il vicepresidente - va registrato che il Consiglio regionale, a larga maggioranza, ha insediato un'apposita Commissione d'indagine conoscitiva che ha avviato una specifica istruttoria sulla materia con relative acquisizioni contabili, audizioni e accertamenti. L'azione istituzionale intrapresa su una problematica di assoluto rilievo, fin dall'insediamento della nuova legislatura regionale, ha evitato di trovarsi impreparati al cospetto del possibile accoglimento del ricorso presentato dal Governo Monti contro la Regione Molise.
Le verifiche preliminari effettuate e quelle che proseguiranno in questi giorni consentiranno di approntare i provvedimenti correttivi necessari a tutela dell'Amministrazione e della comunitą regionale, individuando cause scatenanti e responsabilitą istituzionali non ascrivibili alla maggioranza consiliare insediatasi solo da qualche mese.
Con l'auspicio che una convinta cooperazione di tutti gli schieramenti politici potrą agevolare la soluzione di un contenzioso difficile e delicato, porgo distinti saluti».

 

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